Roma- SIAB, incontro del 7.10.19

Dott.ssa Ilaria Vergine

Entrando nella stanza dove si svolge il seminario si percepisce da subito un’aria di convivialità, siamo tutti scalzi e  raccolti in un cerchio di poche persone. La dott.ssa Ilaria Vergine ci accoglie con grandi sorrisi e cominciamo a presentarci raccontando qualcosa di noi e soprattutto cosa ci ha spinti ad essere qui oggi.

Che cosa appare nella nostra mente quando nominiamo la parola “distacco”?

Per alcuni ha subito un’accezione positiva , i distacchi che ci fanno sentire grandi e indipendenti quando facciamo i primi passi nel mondo con i nostri piedi. Chi invece sente questa parola risuonare dentro di sé in maniera più cupa e la associa ad una perdita.

Trasportati da questa ventata di emozioni ci ritroviamo con la dott.ssa a scrivere su un grande foglio bianco delle parole chiave e delle domande da cui partire, si delineano più o meno una decina di parole ; ( dolore, evitamento, resilienza, sindrome dell’abbandono, distacco positivo, quando distaccarsi?).

Passiamo così a fare alcuni esercizi pratici di Bioenergetica, ci disponiamo in cerchio nella classica posizione in grounding e cominciamo a sentire il nostro corpo e dove accusiamo più tensione.

Da qui si è passati ad un esercizio a coppia che consisteva nel cingere l’altro lasciandogli comunque dello spazio mentre si camminava insieme per la stanza, come a creare una sorta di protezione per l’altro con le due braccia. Alternandoci così nell’esercizio, al termine del quale ci siamo confrontati  scambiandoci le nostre sensazioni ed emozioni prima con il nostro compagno e poi con la classe.

Nel confronto magicamente ci siamo accorti che le coppie formate in maniera del tutto causale in realtà formavano un incastro perfetto, in quel momento avevamo accanto la persona che ci “serviva” di più a livello emotivo. Nel mio caso mi sono sentita completamente protetta ed è quello che mi serviva in quel momento e quando dovevo essere io a proteggere il mio compagno lui ha trovato in me sostegno senza costrizione.

La dott.ssa ci ha dato riscontro delle nostre sensazioni e come si sposavano perfettamente con il nostro modo d’essere quotidiano e con quello che avevamo raccontato su di noi all’inizio. Un’esperienza travolgente che mi da conferma di come il corpo anche nel suo danzare quotidiano sia specchio della nostra anima ed emotività.